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MATRIMONI AL TEMPO DEL COVID: GREEN PASS E ALTRE MISURE

Matrimoni e covid

Le conseguenze che ha portato con sé il Covid-19 sono state le più disparate e hanno toccato ogni ambito della vita delle persone. Dopo un lungo periodo in cui le coppie hanno dovuto sospendere i preparativi per il loro matrimonio o, addirittura, rimandare la data già definita, con il Decreto Riaperture, finalmente, i matrimoni potranno essere nuovamente festeggiati.

Ogni cerimonia ed ogni festeggiamento, però, sono vincolati al rispetto di alcune attenzioni anti-contagio, sia da parte degli ospiti che da parte dei ristoratori, vista la necessità di mantenere sotto controllo la situazione pandemica.

Ecco di seguito alcune linee guida ed alcune interpretazioni pratiche della normativa d’emergenza, anche se va da sé che l’organizzazione di un matrimonio rimane qualcosa di unico, che ogni coppia potrà personalizzare nel rispetto delle disposizioni normative.

  • Ad alcune regole siamo ormai abituati, come il distanziamento fisico o l’obbligo di mascherina, mentre la novità normativa più rilevante è stata la previsione del Green Pass. E’ un’autocertificazione di cui tutti gli ospiti dovranno necessariamente munirsi, anche in zona bianca, con la quale si dichiara: di aver contratto il virus ed essere guarito; oppure di aver ricevuto il vaccino (anche solo la prima dose) non meno di 15 giorni prima oppure ancora di aver effettuato un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti. Tale certificazione verde, per quanto obbligatoria, non dovrà essere esibita o consegnata a nessuno; i ristoratori, infatti, non hanno alcun obbligo in tal senso, se non quello di garantire un’adeguata informativa sulle regole anti-contagio. Potranno, eventualmente, misurare la temperatura corporea degli ospiti al loro arrivo, impendendo l’accesso ai festeggiamenti per coloro che hanno una temperatura superiore ai 37,5°C. 
  • Non viene inoltre posto un limite al numero degli invitati, ma il totale delle persone presenti sarà un dato che dovrà essere verificato di volta in volta, in base alla capienza massima della struttura ricettiva scelta, tenendo sempre conto di tutte le altre prescrizioni anti-contagio previste, prima fra tutte l’obbligo del distanziamento fisico.
  • Per far sì che venga rispettato il distanziamento, infatti, i ristoratori dovranno, innanzitutto, predisporre l’accesso al locale in modo che non si creino code o assembramenti, magari con percorsi obbligatori da seguire. Dopodiché, dovranno predisporre i tavoli ad almeno due metri gli uni dagli altri, garantendo anche almeno un metro di distanza tra i commensali (regola che viene meno se gli stessi sono conviventi).

     

    Matrimoni e covid
    Normativa emergenziale per i matrimoni

     

  • Non c’è, invece, alcun obbligo di svolgere i festeggiamenti all’esterno, purché, in caso di cerimonia svolta in spazi chiusi, venga garantita una continua areazione dell’ambiente, oltre che la corretta igienizzazione della struttura. Forse, l’aspetto dei festeggiamenti che più risentirà della normativa sul distanziamento fisico è quella dedicata ai balli. Infatti, se all’esterno non si incontrerebbe alcun limite al riguardo, in caso di cerimonia svolta in ambiente chiuso, i balli saranno possibili solo se potrà essere garantita la distanza di almeno due metri tra le persone e la continua areazione della sala.
  • Rimane invece invariato l’obbligo di indossare la mascherina: all’interno va portata sempre, ma in particolar modo nel caso di spostamenti; mentre all’esterno va portata quando non si può garantire la distanza regolata. Va indossata sempre dal personale della struttura ricettiva e da tutte le altre figure che ruotano attorno al matrimonio, come fotografi o wedding planner.
  • Se è previsto un buffet nella cerimonia, per consentire il rispetto delle norme igienico sanitarie, è consigliabile per i ristoratori organizzare un accesso ordinato e senza assembramenti, con la possibilità per gli ospiti di auto-servirsi solamente se sono previste pietanze monodose; altrimenti il banchetto dovrà essere gestito dal personale della struttura ricettiva, con mascherine e le mani costantemente igienizzate.
  • Per gli stessi principi, anche le bomboniere dovranno essere consegnate esclusivamente dagli sposi, sempre mantenendo le mani igienizzate.

    Testo integrale Decreto Riaperture convertito nella legge 17 giugno 2021, n. 87